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Nino
Tami, il collaboratore di Legadellemedieonline, in un
articolo- intervista per la rivista ArtAttack critica
aspramente la posizione di Sara in relazione
all'iconoclastia della sua stessa immagine. Leggiamo tra
le tante cose: "Come aiuto collaboratore della
legadellemedieonline non accetto nessuna censura da parte
di qualsiasi componente della lega, perche' penso che il
sito debba essere un espressione libera dove TUTTI POSSONO
SCRIVERE TUTTO SU TUTTI purchč si rimanga nel campo
sempre verde dell'ironia! In pių se ci deve essere
la censura sul volto di Sara, per correttezza facciamo la
censura su tutti...ma allora io voglio che da ora in poi
non si parli pių di me, della mia squadra... il risultato
č che dopo il nostro sito si trasformi in un mare
bianco...molto bello esteticamente ma privo di ogni forma
di vita!". In chiusura di intervista il Tami
aggiunge: "Per concludere voglio dire che non ha
senso accettare di far parte di un gioco e pretendere di
censurare certi aspetti dello stesso gioco, č un po' come
giocare a quattro in tavola ma senza scartini!". Infine
la stoccata finale che vale pių di mille parole:
"Per Sara: comunque il sito non vuol dire
SITO".
Si
attende una reazione, speriamo, non violenta da parte di
Sara, la parola passa a lei.
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