Giorgio getta acqua sul fuoco |
Dopo
l'intervento del Presidente, anche Giorgio Fantagaucci, noto esperto
diplomatico, ha voluto fare sentire la sua voce in merito alle dimissioni
del vicepresidente.
In un'intervista a Porta a Porta, Giorgio ha detto:
"Auspico un
chiarimento interno alla dirigenza fantacalcistica e spero che il
Presidente non firmi l'accettazione delle dimissioni. I pasticci non
sono dovuti alla malafede di nessuno, ma qualche malinteso c'è stato e
la poca chiarezza delle regole ha fatto il resto. Devo dire che anch'io
ad inizio stagione credevo che le offerte non si potessero ritirare, poi
ho visto
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Credo che ormai
tutte le regole poco chiare abbiano già generato tutti i malintesi e i
malumori possibili, perciò proseguiamo il campionato in serenità,
condonando tutto quanto è stato finora, ed ufficializzando le regole
usate finora, a meno di proposta ufficiale di cambiamento votata dalla
maggioranza.
Propongo perciò che
da ora in poi le offerte fatte sul mercato non possano essere ritirate e
che in assenza di rilanci si sia obbligati all'acquisto in assenza di
rilanci.
Allo stesso modo non
si può rinunciare ad un rilancio neppure con l'accordo tra i due che
stanno facendo l'asta, perchè l'asta non è un affare tra i 2, ma di
tutti i membri della Lega.
Su precisa richiesta di Bruno Vespa, su come avrebbe risolto lui le annose questioni che minano la Lega, Giorgio ha risposto:
Nella mia mente
malata, aggravata dalla lunga permanenza in alta quota con carenza di
ossigeno e di esseri umani, questa estate nella mia casetta in mezzo al
bosco avevo cominciato a scrivere un ipotetico regolamento della Lega delle
Medie, ancora incompleto (ecco perchè rimasto fino ad ora segreto).
La mia proposta è
di terminare la stesura dove c'è accordo tra il presidente ed il
vicepresidente, votare a maggioranza per tutti i punti controversi e così
averlo una volta per tutte, magari definitivo entro la cena di metà
campionato. Fino all'esame niente, poi potrò fare avere il mio
contributo."
Un importante contributo, a ciascun socio l'onere e il diritto di commentare ed aggiungere. La storia continua... |
servizio di Enomis Inoracs |