Stankoviç fuori per 4 turni

Quattro giornate di squalifica e un'ammenda di 1500 euro in quanto capitano della squadra. Dejan Stankovic paga così gli insulti e gli strattoni all'allenatore-presidente Filippini durante Fight Club-Red Star, anticipo dell'undicesima giornata di serie A.

Il serbo, al 24' del secondo tempo di un sabato terribile (finito 2-0 per il Red Star), ha protestato insultando il presidente "reo" (dal suo punto di vista) di aver esultato al secondo gol esponendo una maglietta con la faccia di Chuck Norris. E' intervenuto l'arbitro Bertini e ha mostrato il cartellino rosso a Stankoviç che a quel punto è tornato nervosamente dal presidente afferrandolo per la maglia,e infamandolo:” Sei uno sporco maiale (per la precisione ha detto porcellino alla serba) come puoi sostenere un eroe americano, che durante la guerra del Kosovo ha ucciso a mani nude uomini, donne, bambini, animali, insetti, insetti stecco e foglia, su certe cose non si può scherzare! Questa la motivazione ufficiale del Giudice sportivo: "Al 24' del secondo tempo, in segno di protesta nei confronti del presidente di Red Star, lo seguiva nel suo spostamento lungo la linea laterale e gli rivolgeva numerose espressioni gravemente ingiuriose e irriguardose a lui ed a Chuck Norris un eroe il secondo che non può subire insulti perché considerato monumento nazionale della libertà americana e mondiale ; alla conseguente notifica da parte dell'arbitro del provvedimento di espulsione, si avvicinava nuovamente al presidente, afferrando con una mano la maglietta di quest'ultimo; infrazioni rilevate dal medesimo presidente; ammenda irrogata a titolo di circostanza aggravante per la qualifica di capitano".

Mentre la risposta della società arriva attraverso il sito internet biancorosanero in serata. Scrive il direttore generale Ron Moss: "Stankovic ha commesso un errore ed era giusto che pagasse. 4 giornate di squalifica sono ancora poche, per punizione gli faremo vedere tutti i 2537 capolavori di Chuck Norris realizzati tra il 1921 a 2003!".

 servizio di Nino Taquinho