Un anno fa sventolavano in festa le bandiere biancoblù di Blackburn, dopo una stagione dominata, una piccola grande sorpresa aveva reso un poco amaro il finale per Scarwars, quest'anno invece il finale è stato più dolce, quest'anno è toccato alle bandiere rossoblù di Scarwars festeggiare. Una giornata magica per SW, coincisa con una non altrettanto felice per BR, ha permesso ai ragazzi di Simo di raccogliere un'altra soddisfazione, per arricchire di una ciliegina la già buonissima torta realizzata quest'anno. Si, perchè per SW quella che va a chiudersi è una stagione magica, che supera di gran lunga quella passata, letteralmente dominata, la supera perchè è frutto di fatica, sudore e sofferenza, una vittoria prevista per qualcuno, ma mai scontata. Non è stata facile, ma è questo che la impreziosisce.

Attesissima era la sfida tra le due formazioni di Virle, da una parte Blackburn, protagonista nella CUP, dopo l'iniziale sofferenza nel girone eliminatoria, capace di eliminare prepotentemente Galatasaray prima, e poi di ribaltare un risultato difficile con Miei Prodi; dall'altra parte Scarwars, mattatore del girone B, giunto in finale dopo aver superato non senza patemi ADA e Lukentus. I biancoblu arrivavano alla finale pronti a giocarsi il tutto per tutto, con Cassano e Chevanton con il piede caldo, Mancini e Zanetti pronti ad involarsi sulle fasce, a supporto di uno Jankulosky atteso nella forma migliore. Per l'occasione Davide, inoltre, lanciava il nuovo acquisto Balli, con l'intento di assicurarsi una porta immacolata. Dall'altra parte Scarwars privo di Natali, partiva senza Adriano e Trezeguet, annunciati out. A metà campo ritrovava Rodrigo Taddei (nella foto) e confidava nel duo empolese Rocchi-Vannucchi, sperando nel solito Gilardino. 

Squadre in campo e dopo pochi minuti è Cassano a portare BR in vantaggio, per la terza volta in questa sfida quest'anno è Blackburn a partire forte con il barese. La risposta di SW si fa attendere di molto, finchè su un corner velenoso, sul finire del primo tempo, Taddei non si infila mettendola dentro: 1-1 e squadre negli spogliatoi. Il secondo tempo presenta subito la grande novità dell'ingresso di Adriano, Scarwars ci spera. Non passano che pochi minuti quando dal suo piede brasiliano parte una fiondata imparabile, SW va sul 2-1. Blackburn non molla, Chevanton le prova tutte, e sfiora il pareggio su rigore. Il possibile pareggio si stampa sulla traversa. La dura legge del calcio insegna, chi sbaglia paga, e dopo poco Vannucchi insacca. Partita chiusa, l'assist di Tonetto, più i gol di Sommese e Taddei fissano il risultato, vano tentativo il gol a tempo scaduto dello stesso Chevanton e l'assist di Pinzi. Per Scarwars è festa grande, dopo il bis in campionato, arriva anche la tanto attesa coppa; per Blackburn un'altra delusione, una bella stagione ma che alla fine lascia a bocca asciutta. 

A caldo Simone ha voluto commentare brevemente: "Era un anno che aspettavo questo momento, c'era qualcosa di incompiuto che andava completato, mancava la Coppa e la volevamo assolutamente. Dopo la Pentacup un po' di paura da finale aveva pervaso lo spogliatoio, ma Jean-Luc Picard, il nostro allenatore, ha saputo tirare fuori il meglio con la sua saggezza, tirando fuori dal cilindro una gara perfetta. Non posso che ringraziare tutti i ragazzi, specialmente Rodrigo, l'uomo partita, l'autentica rivelazione della mia squadra. Ho sempre creduto nelle sue capacità, e dal primo minuto l'ho apprezzato per la sua bellezza. Faceva al caso nostro, un bello per una bella stagione, ho pensato... e ho pensato bene. Ringrazio anche Sommese, che per la serie meglio tardi che mai, ha realizzato una rete. Faccio i complimenti anche a Fortin che ha fatto il suo inaspettato esordio in una partita caldissima, si è comportato all'altezza. Bravo. Ma un bravo a tutti, quest'oggi hanno saputo stupirmi ancora una volta." 

 servizio di Enomis Inoracs