Un'altra  giornata non entusiasmante. Pochi gol, ma risultati importanti. La Lukentus vince e allunga, grazie alle sconfitte di Dinamo e Blackburn. Bene Ask e Rojo.
 

REZZATO, 13 marzo 2006 - Una giornata proLukentus, così possiamo definire la XXVIII del Campionato. A 10 turni dalla fine della stagione la Lukentus, grazie al fortunato successo su K Nola, porta a 5 i punti di vantaggio sul duo Dinamo-Blackburn, sconfitti da Astrakan e Miei Prodi. Rojo Fuego riavvicina il podio, pareggiando contro degli ottimi Blues. Nexus inciampa su un discreto Deportivo. In coda Kobjath City vince non senza patemi la sfida con Fight Club, rispondendo al successo di Miei Prodi.

Emerson-Buffon, l'asse vincente.
In una giornata senza gol, una dote importante è la costanza e l'affidabilità del collettivo, se poi puoi contare su dei cavalli di battaglia che fanno della solidità la loro arma, sei ancora più tranquillo. La Lukentus esce vincente su K Nola, grazie a Emerson, Grandoni, Buffon e ad un pizzico di fortuna. Shevchenko e Amauri non convincono, i reparti arretrati risolvono. I verdi dal canto loro soffrono lo stesso problema, senza gol
alternano buone giocate e brutte prove. Buscè e la difesa sorreggono, Tonetto e Ficini affondano. La classifica comunque sorride. LUK-KNO 1-0

Toni croce e delizia, Miei Prodi gioisce.
La Dinamo Pivex alla vigilia rimpiangeva il forfait di Toni, il giorno dopo rimpiange il suo 6. Con il 6 politico rimediato a causa del vento di Cagliari, il bomber toglie lo spazio ad Amoruso, che con il suo gol avrebbe permesso ai biancocelesti di agguantere un buon pareggio. Oltre a Toni Curci affossa le speranza della Dinamo grazie alle tre pere incassate. Miei Prodi può così tornare a gioire e sperare nella salvezza, rispondendo alla prevista vittoria di Kobjath. I rossi convincono con Tavano, Foggia e il solito Simplicio.
DIN-MIE 0-1

Astrakan pazzerello, ma stavolta Blackburn non passa.
Astrakan è fantasia e follia allo stesso tempo, segna, diverte, ma fa anche del sano masochismo. Chiesa sbaglia un rigore, Comotto fa autorete, la difesa fa acqua, ma Taddei, Tedesco e Rocchi sorreggono la barca. Fortuna e sfortuna che si bilanciano. I magnifici Blackburn incappano in una giornata no, Amelia ne incassa due e la difesa è inguardabile. A far tornare il sorriso ci pensa Riganò col suo bel gol. Astrakan rientra nella lotta al titolo, Blackburn regala un po' di suspence e di gloria agli avversari. BLA-ASK 0-1

Bogdani e Di Michele decisivi.
Rojo Fuego riavvicina il podio grazie ad un buon pareggio contro degli ottimi Blues. I rossoneri brillano con Bogdani ed una prova positiva dell'attacco. I Blues rispondono con solidità e buone giocate, che culminano con la rete di Di Michele. Una sfida pulita che si conclude con un equo pareggio. BLU-ROJ 1-1

Nexus impatta con un buon Depo.
Nexus regala un po' di brivido ai suoi tifosi, segna tanto, ma con Gattuso rischia di mandare in fumo tutto, poi Floccari e Quagliarella mettono a posto le cose. Bravi anche Figo e Vergassola. Il Depo ci prova con Adriano, che ritrova il gol dopo tanto tempo, e i bravi Vannucchi e Delvecchio. Male il solito blocco sampdoriano. DEP-NEX
1-1

Kobjath vince con passione.
Fatica più del previsto Kobjath City per avere ragione del fanalino di coda Fight Club. Per l'occasione, i bianconeri scendono in campo in 11 titolari (per la gioia di Thomas, la sua eterna fortuna), ma nonostante questo non combinano niente di buono. I rosanero soffrono la sterilità offensiva, ma il solito Bresciano toglie le castagne dal fuoco. Bene anche Toldo. I tre punti conquistati sono preziosi per tenere il passo di Miei prodi. KOB-FIG 1-0

Speciale 6 Nazioni: Maddalena e Treponti si ritrovano in finale.
Il 23 aprile Treponti potrà vendicare la finale dell'anno scorso, dove la Maddalena conquistò il 6 Nazioni, dopo una doppia sfida contestatissima. I trepontini conquistano la finale a danno di Virle che non riesce mai a beccare la giornata giusta. Maddalena con un pizzico di fortuna conquista il secondo posto, un piccolo regalo dei fratelli Tami. Stati Uniti che chiudono col rimpianto, vittoria e finale sfuggita di un punto.